essere qui

e riconoscersi in questa   uniforme di carta e poesia

è quasi impossibile 

e scolarizzare l’immenso silenzio degli occhi

perché potessero parlare

non da certo più gloria al loro sapere 

e voglio guardare lontano

oltre il rovinoso respiro che lima i polmoni

stringendo forte la voglia di esserci

in questo tempo di pietra e di santi

di radici che ruzzolano giù per le tombe

di angeli bianchi che pregano

 e di nomi semplici e agili che balzano agli occhi

essere qui non serve a nessuno

in questo posto che non ha una sola casa di pietra

sotto un cielo arruffato di nuvole

aspettando la pioggia che non arriva

e piangendo lacrime non nostre

così che all’improvviso la vita si stanca

e si ferma

e ogni cosa sembra tornare al suo posto

mentre il dolore ci piove addosso 

coi suoi coltelli affilati e i suoi chiodi appuntiti.

Written by ©atmosferepoetiche